I CONFINI DELLA COPPIA: sono spesso definiti in modo naturale, ma possono essere minacciati da numerosi fattori altrettanto naturali: figli, parenti, amici, lavoro… Cosa accade quando questi confini vengono ripetutamente violati, oppure si fanno eccessivamente rigidi? Una coppia per sopravvivere ha bisogno di difendere un giusto grado d’intimità. La capacità di investire su di un rapporto intimo, esclusivo, a lungo termine determina lo stabilirsi di quell’alleanza naturale, a cui le coppie si riferiscono con espressioni diverse, quali: complicità, affiatamento, lealtà.
Per contro, l’incapacità di costruire e mantenere l’intimità nella coppia determina un deterioramento del legame e la rottura di quella capacità di riferirsi al partner in modo eslusivo e preferenziale. La coppia offre una base attraverso cui poter ottimizzare le proprie attività e allargare i propri interessi. Grazie alla collaborazione nella gestione degli impegni quotidiani, nelle spese, nella risoluzione dei problemi individuali o comuni, in coppia si riescono a svolgere attività più numerose e complesse. La coppia alimenta le attività comuni e anche le attività individuali, ma necessità di un investimento affettivo per potersi sostenere, e non può perciò essere intesa solo in senso utilitaristico.
Inoltre, la coppia deve poter rappresentare anche una base attraverso cui costrutire delle esperienze di vita, una crescita comune, che può essere impedita invece da confini di coppia troppo rigidi ed esclusivi.
Quando una coppia si chiude in sé stessa, rinunciando al rapporto con l’esterno, l’intimità diventa eccessiva e fonte di stress e conflitto. I confini della coppia, in questo caso, rendono l’esperienza della relazione soffocante e limitante. Normalmente, durante la Terapia di Coppia vengono analizzate le ragioni del mantenimento di una dinamica di coppia di questo tipo.
Gli elementi che invece minacciano la vita di coppia dall’esterno sono molto diversi, alcuni sono però più frequenti di altri. Tra questi troviamo certamente un eccessivo investimento sul lavoro o sulle attività individuali, ma altrettanto spesso tra gli eventi più problematici da fronteggiare per la coppia c’è: l’eccessvo investimento sui figli, e c’è: l’intrusione delle famiglie di origine nella gestione quotidiana della vita di coppia.
L’arrivo di figli, per quanto sia un evento vissuto spesso con gioia, rappresenta certamente un fattore di stress per la coppia che è chiamata a cambiare stile di vita nella direzione di un maggior impegno sulla costituzione della famiglia. Non di rado, come novelli genitori, i partner possono trascurare di investire sul loro rapporto, inoltre la loro intimità viene invasa dalla presenza dei figli, le occasioni per restare soli si riducono, la comunicazione viene orientata verso il comune compito dell’accudimento.
Normalmente, dopo qualche tempo, l’affetto e l’attrazione reciproca riequilibrano il rapporto e la coppia può ritornare ad un funzionamento intimo migliore. Talvolta però questa crisi non viene gestita efficacemente e la coppia può avere diversi problemi a ritrovare un livello di intimità affettiva adeguato. Altre volte può accadere che si formino nella nuova famiglia delle coppie altenative, come quelle del tipo madre-figlio/a o padre-figlio/a, che si pongono in conflitto con la coppia originaria. In questi casi l’alleanza determinata dall’ingresso del bambino nel rapporto di coppia determina una disorsione del rapporto di coppia. La Terapia di Coppia e il lavoro orientato alla comprensione delle ragioni di questo funzionamento potranno chiarire e sboloccare un evoluzione altrimenti molto dolorosa.
I problemi di lealtà e appartenenza alle famiglie di origine invece minacciano i confini della coppia da un altro punto di vista. Non è cioè la nuova generazione (quella dei figli) a determinare una crisi, ma la vecchia generazione (quella delle famiglie d’origine). Problemi di separazione dalla famiglia di origine e di fiducia nel partner possono portare ad un progressivo deterioramento nel legame di coppia.
Anche in questo caso un’analisi terapeutica delle dinamiche dietro questo funzionamento potrà contribuire alla risoluzione della crisi.
Inoltre, sempre più spesso la coppia è chiamata a fronteggiare molteplici rapporti all’interno di famiglie ricostituite, in cui la coppia è formata da partner che provengono da altre esperienze familiari di cui vengono conservati i legami, in questi casi la complessità della situazione spesso è controbilanciata da una scelta più matura del partner.
Le coppie, in sintesi, sono chiamate ad affrontare numerosi stress che rendono complesso il mantenimento di un rapporto; nei periodi di crisi la Terapia di Coppia può essere un valido strumento per migliorare le risorse e elaborare con maggiori probabilità di successo delle difficoltà che altrimenti possono determinare un deterioramento della relazione.