L’ansia è un’esperienza di tensione interna molto complessa, in parte corporea e in parte psicologica.  Segnala uno squilibrio della persona in rapporto a sé stessa o all’ambiente. Le persone ansiose solitamente preferiscono considerare le loro esperienze psicosomatiche legate all’ansia come stati somatici o psicologici limitati, poveri di significato.
Ovviamente, l’ansia si manifesta nel corpo, in molti modi, alcuni dei quali sono più frequenti come ad esempio una sudorazione profusa, la secchezza della bocca, il respiro veloce e l’accelerazione dei battiti cardiaci, delle contrazioni ai visceri, a volte diarrea. Nella mente possiamo trovare confusione, senso di vertigine, accelazione dei pensieri, immagini paurose, dubbi, senso di vergogna, tristezza, senso di impotenza, nervosismo rabbia. Malgrado alcune esperienze possano essere comuni, l’ansia rimane un’esperienza soggettiva, la cui manifestazione varia da persona a persona, nelle diverse culture, nel tempo. Alcune persone avvertono una costante tensione psichica e una irrequeitezza accompagnata da lieve agitazione e preoccupazione, in questi casi l’ansia è un tratto generalizzato, che perdura in giversi contesti. Per altre persona invece l’ansia è chiaramente collegata a specifiche situazioni e accadimenti.

Alcune situazioni sono prototipiche per l’ansia: la separazione e tutte le minacce alla sicurezza personale, l’attesa e tutte le situazioni sconosciute, la prestazione e le problematiche relative all’autorealizzazione.
In molte circostanze l’ansia viene collegata ad un’esperienza importante verso la quale si è ambivalenti e il conflitto tra attesa e pericolo legato ad un conflitto tra paure e desideri inconsci. Qualche volta questa ambivalenza non è cosciente e spesso viene evitata dalla persona che cerca di liberarsi della sensazione d’angoscia con meccanismi di difesa e strategie di evitamento.
Per questa ragione l’ansia riempie la mente e diventa la preoccupazione principale, diventa ancora più allarmante quando appare inspiegabile.
La paura è spesso utile alle persone, serve a reagire alle situazioni di pericolo, per sopravvivere.
L’ansia invece blocca le persone e non se ne vede immediatamente l’utilità.
Ma è evidente che qualche cosa della situazione personale e relazionale va ripensato.
Qualche volta l’ansia serve ad evitare un pericolo inconscio, è il sintomo che segnala non solo la presenza di un conflitto tra speranze e paure,  ma anche tra bisogni diversi incompatibili, un eccesso di incoerenza interna, altre volte è segnale di un accumulo di responsabilità, o di  una situazione di vita insostenibile in rapporto alle risorse disponibili.
Il livello d’ansia che una persona può raggiungere è elevato e causa di diversi problemi di salute, ma è anche il segnale che qualche difficoltà dentro di sé o nel rapporto con gli altri per essere superata deve essere affrontata. Un sostegno psicologico può essere di aiuto.
Spesso si innesca un meccanismo psicologico di anticipazione dell’ansia che intenzionalmente dovrebbe aiutare la persona a prevedere e ridurre l’angoscia, ma invece ha l’effetto opposto di amplificarla poiché l’ansia diventa una protagonista della vita mentale.
Il cortocircuito della ansia anticipatoria dell’ansia si può spezzare.
Il sintomo va risolto comunque psicologicamente, anche quando si assume qualcuno dei diversi ansiolitici prescritti da un medico. Quello che è necessario, almeno inizialmente, è imparare a stemperare l’ansia e a riconoscerne le fonti in modo più consapevole, elaborare i conflitti interni e relazionali, sostenere il cambiamento.
Contenere le paure, imparare a rilassarsi, migliorare la propria riflessività, in modo da guadagnare una distanza rispetto i vissuti di urgenza. Utilizzare i momenti di relativo benessere per comprendere quali sono le ragioni che hanno portato una persona a stare male e intervenire alla radice del problema.
L’ansia è sfaccettata, può sembrare in apparenza uguale per tutti, ma è complesso e sempre diverso il modo in cui si arriva a sviluppare questo sintomo, perché è diversa la storia delle persone e sono diversi i loro ambienti evolutivi di vita.
Le ragioni più profonde dell’ansia sono sempre molto intime e personali dunque occorre tatto e prudenza per avvicinarle senza eccessive semplificazioni e riduzionismi, che in definitiva non servono a molto.
Per questa ragione è meglio affidarsi a personale esperto e qualificato. Le psicoterapie psicodinamiche dell’ansia con il tempo ottengono spesso migliori risultati e una maggiore stabilizzazione del quadro personale complessivo.