La famiglia è un sistema di relazioni tra persone che sono tra di loro legate affettivamente solitamente anche dal punto di vista genetico.
Il legame affettivo che c’è tra un membro e gli altri della famiglia è caratterizzato da affetti sia positivi che negativi.
Questi affetti svolgono la funzione di organizzare i rapporti e mantenere una certa vicinanza/distanza tra le persone.

Anche la distanza ottimale tra i membri della famiglia è regolata dagli affetti attraverso la loro complessità. Infatti, la relazione tra due membri della famiglia di solito è caratterizzata da più affetti, molti dei quali contrastanti.
Al variare del clima emotivo familiare anche gli affetti cambiano e si organizzazno in modo differente.
Quando accade qualcosa ad uno dei membri della famiglia gli altri devono in qualche misura adattarsi in modo diretto o indiretto, perchè c’è una certa interdipendenza tra i parenti.

La capacità di adattamento è limitata, alcune famiglie possono gestire bene stress anche molto grandi, altre invece si trovano in difficoltà più facilmente e quindi richiedono ai membri della famiglia di fare maggiori sforzi.
Assorbire il cambiamento può portare a dei problemi, ogni famiglia ha i suoi modi particolari di gestire i problemi che possono essere compresi solo in quel contesto.

La presenza di un adolescente in famiglia implica un processo di trasformazione per tutti. I processi emotivi legati alla differenziazione si muovono in primo piano, il tema identitario portato in primo piano dall’adolescente interroga gli adulti e i bambini circa il loro ruolo e la loro risposta a domande esistenziali rispetto alla quali è sempre difficile trovare una soluzione stabile. Il rapporto tra individuo e gruppo trova dentro ognuno di noi una negoziazione interna tra indipendenza e appartenenza.

Questo rapporto delicato viene alterato dalla presenza di un adolescente che inevitabilmente chiama in causa problemi che riguardano l’autenticità, il conformismo, la coerenza, gli ideali, il ruolo dei sentimenti nella vita, le paure, il rischio, il sesso,  il trauma, il coraggio.

Questi temi sono centrali nella famiglia, e il bisogno dell’adolescente di confrontarsi con questi argomenti scuote la relativa pace familiare. Laddove questa crisi trasformativa incontra equilibri familiari precari, poco stabili o segnati da stress e traumi inelaborati si innescano reazioni esplosive. In altri casi la presenza di un adolescente in famiglia può invece rappresentare l’entrata di un aria nuova, più fresca, spontanea e una riscoperta di valori sentimenti e ideali.

L’intervento dello psicologo con la famiglia dell’adolescente è quello di migliorare l’organizzazione e la capacità di gestire le difficoltà.
Sviluppare le risorse, trovare strategie alternative a quelle che non funzionano più, promuovere il benessere.
In situazioni molto stressanti, l’intervento psicologico è mirato ad un sostegno allo scopo di trovare un migliore equilibrio e una migliore gestione della sofferenza.

Infatti il dolore di un familiare si ripercuote sugli altri, anche quando non è subito visibile.
La comprensione dei rapporti familiari e l’intervento nelle crisi è un lavoro delicato che richiede tempo ma che porta alla soluzione di molti problemi.

Investire sulle relazioni affettive in adolescenza è senza dubbio un ottimo investimento che può fruttare per il futuro.