Anche le malattie psicosomatiche dell’apparato digerente sono determinate da cause multifattoriali, incluse quelle vulnerabilità costituzionali ereditate su base genetica, ma esse non bastano a spiegare la complessità della somatizzazione.
Tradizionalemte i problemi somatizzati a livello della mucosa gastrica sono stati associati a problemi relativi all’area di sviluppo che pone il bambino in conflitto tra il bisogno di dipenenza, di essere amati e protetti, e quelli antitetici di autonomia e indipendenza.
Il bisogno di essere amati è rappresentato psichicamente dal corrispettivo bisogno fisico di essere nutriti che attiva i processi fisiologici delle funzioni digestive.
Lo stomaco reagisce con ipermotilità e ipersecrezione che se protratta cronicamente può portare alla formazione di un ulcera.
Oggi sappiamo che un ruolo importante è giocato dallo stress quotidiano e dagli ormoni, che costituiscono un anello intermedio di congiunzione tra le esperienze psicologiche e le riposte somatiche e anche dal sistema immunitario che può diminuire la resistenza a fattori infettivi altrimenti sotto controllo.
Un altro fattore da considerare è lo stress-psicosociale, derivante cioè da rilevanti stimoli esterni con un impatto relazionale: lutto, abbandono, divorzio, perdita del lavoro, trasloco, debiti, problemi scolastici, emarginazione…
Queste esperienze che suscitano minaccia o perdita attivano delle emozioni (ansia, rabbia, dolore, tristezza, colpa, vergogna) che danno origine a atteggiamenti difensivi (lotta, fuga, immobilità) che hanno un corrispettivo nel sistema nervoso autonomo e determinano una risposta multipla: a livello nervoso, ormonale e immunitario.
Infatti, anche se esistono delle pre-condizioni note, come le infezioni virali, la rispota ad esse può essere molto diversa da persona a persona.
Stress psicosociali sono associati a una più alta incidenza di malattie infettive dell’apparato digerente (infezioni streptococciche, herpes labiale) e a malattie autoimmuni (colite ulcerosa e morbo di Crohn).
Fattori psicosociali intervengono inoltre nel determinare il decorso e l’esito di queste malattie che potrebbero essere episodiche ma altre volte diventano croniche. La percezione dei sintomi e il loro valore per le persone che ne soffrono sono inoltre legati alla percezione dell’immagine corporea e alle rappresentazioni mentali che costruiamo di noi stessi e degli altri.
Un elemento centrale è rapprentato dalla capacità di elaborare psicologicamente le emozioni, se questa capacità è ridotta le emozioni rimarranno nelle sedi corporee dove originano. Lo sviluppo di capacità di simobolizzazione e di elaborazione psichica di complesse vicende emotivo-relazionali è alla base della cura delle somatizzazioni.
Si tratta di una capacità psichica di digerire esperienze e sensazioni non metabolizzate. Le senzazioni connesse alla fame e alla sazietà alla soddisfazione e al bisogno sono alla base dell’esperienza psicologica e le funzioni digestive ed escretive sono inconsciamente cariche di significati simbolici complessi.
I problemi più comuni relativi alla somatizzazione di queste aree sono:

  • Bruciore della bocca e della lingua
  • Problemi ad ingoiare
  • Rigurgito
  • Spasmo esofageo
  • Nausea
  • Diarrea
  • Ulcera peptica
  • Sindrome del colon irritabile
  • Stipsi
  • Ulcera gastro-duodenale
  • Cardiospasmo
  • Coliti
  • Morbo di Crohn
  • Prurito o dolore anale